I mari del Salento tra storia e leggenda: il versante Adriatico
Quando nomini il Salento a qualcuno del posto, ti sentirai rispondere senza pensarci due volte “il sole, il mare e il vento”. Perché, si sa, uno dei punti di forza del Tacco d’Italia è la bellezza paesaggistica di quel lungo perimetro costiero che lo delimita da est a ovest. Spiagge sabbiose si alternano a insenature e a tratti rocciosi che scendono a picco verso un mare dalle mille sfumature mentre, di tanto in tanto, puoi incontrare aree protette, grotte di inestimabile valore archeologico, reperti preistorici, località il cui passato è avvolto dall’aura di leggende epiche.
Oggi, in particolare, ti porteremo in 5 località dell’Adriatico che devi assolutamente conoscere. Roca VecchiaPartiamo con una delle dieci piscine naturali più belle del mondo – la cosiddetta Grotta della Poesia -, scenario ricco di storia e importanti testimonianze del passato, a partire da un sistema di fortificazioni eretto durante l’Età del Bronzo e reperti di stampo minoico ed egeo. Stiamo parlando di Roca Vecchia, soprannominata anche “Roca Li Posti”. La sua denominazione deriva da una rocca, le cui mura a picco sul mare sono in parte ancora visibili. È attorno a questa rocca che ebbe origine tutto il borgo. A poca distanza dal centro e con vista sulla scogliera, potrai visitare anche la chiesetta ipogea risalente al XVII secolo e dedicata proprio alla Madonna di Roca.
Curiosità e consigli – Secondo la leggenda, una principessa dalla bellezza folgorante, che aveva scelto le acque della grotta per i suoi bagni estivi, iniziò ad attirare poeti provenienti da tutto il Sud Italia, che si riunivano a Roca Vecchia per lasciarsi ispirare. È così che nacque il nome “Grotta della Poesia”.
Potrai visitare la “Grotta della Poesia” e quella della “Poesia piccola” prenotando una visita guidata nel parco archeologico, recentemente inaugurato. Per informazioni vai sul sito o sulla pagina facebook di “Roca Archaeological Project”.
Porto Badisco
È una piccola insenatura con annessa spiaggetta a pochi km da Otranto e da Santa Cesarea Terme, conosciuta come antico villaggio di pescatori. Questo tratto di litorale adriatico, tra alte scogliere, ginestre e un mare blu che spesso sfuma verso il verde, è semplicemente meraviglioso. Molte escursioni in barca o gommone o perfino gruppi di sub partono da qui per visitare le vicine grotte carsiche, alcune delle quali mostrano i resti di insediamenti risalenti all’epoca preistorica. Una delle più importanti è la sotterranea Grotta dei Cervi, con iscrizioni e pitture rupestri del Neolitico, purtroppo non ancora aperta al pubblico.
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Virgilio racconta che Enea si fermò in questo punto, insieme al padre Anchise e al figlio Ascanio, dopo la fuga da Troia. Ecco perché questa insenatura è chiamata anche “L’approdo di Enea”.
Se fai tappa a Porto Badisco e ti trovi in un mese che non prevede il fermo della pesca, devi assolutamente assaggiare gli splendidi ricci di mare crudi.Otranto
Se c’è un borgo amato da salentini e turisti per l’atmosfera magica che si respira nei suoi vicoletti antichi, per quel profumo immaginario che è un mix di storia e fede, artigianato tradizionale e movida moderna, questo è Otranto. Si parte dal piccolo parco all’ingresso della città antica, popolato da bellissimi alberi che con la loro ampia chioma abbracciano i passanti regalando frescura e relax. Si prosegue poi sul romantico lungomare o, prediligendo il versante interno, tra le piccole caratteristiche strade che si inerpicano risalendo verso la cattedrale e il castello, i due simboli del comune idruntino.
Curiosità –La costa otrantina è un paradiso terrestre per gli amanti del diving: esplorare i fondali ricchi di flora e fauna, ad esempio in corrispondenza dell’insenatura denominata La Palombara, dà la possibilità di scoprire le bellezze naturali del Salento da tutta un’altra prospettiva. Info su scubadiving.it.
A pochi km da Otranto, non può mancare anche una visita alle bellissime Cave di Bauxite. Castro e Santa CesareaUn altro borgo tra i più suggestivi di tutto il Salento, anche grazie alla sua conformazione paesaggistica, è Castro, convenzionalmente distinta tra Castro Marina e Castro Superiore. Arroccata su una collina che si tuffa nel mare adriatico, con le sue intense sfumature tra l’azzurro e il verde smeraldo, Castro rappresenta una location panoramica e davvero esclusiva. Pochi chilometri di strada e ti troverai catapultato in un’atmosfera arabeggiante davvero unica nel suo genere, con grandi ville vista mare in stile liberty, come Villa Sticchi e Villa Raffaella. Nelle grotte situate in questa località, in particolare all’interno della Grotta Romanelli, sono stati rinvenuti reperti archeologici di grande importanza e graffiti risalenti all’era paleolitica.
Cosa vedere –Nella parte più alta di Castro potrai visitare il castello cinquecentesco di origine angioina, messo spesso sotto assedio dai turchi, e l’antica Cattedrale. Dal punto di vista naturalistico, il vero simbolo di questa città è però la Zinzulusa, una grotta carsica che prende il nome dalle stalattiti di cui è costellata (in dialetto “zinzuli”, ovvero “stracci”).
A Santa Cesarea Terme, una tappa obbligata sarà il Belvedere, scorcio da cui potrai ammirare in un solo colpo d’occhio tutta la costa del sud Salento, fino a Santa Maria di Leuca. Nella parte alta potrai inoltre visitare la Chiesa Madre del Sacro Cuore dedicata a Santa Teresa, costruita nel Trecento. Voglia di relax? Come puoi dedurre dal nome della località, qui ti puoi dedicare al tuo benessere con un percorso termale terapeutico o rilassante. Santa Maria di LeucaDulcis in fundo, in questa carrellata non poteva mancare lei, la punta più estrema del Tacco d’Italia, caratterizzata da una natura selvaggia e incontaminata: Santa Maria di Leuca. Al di là del mito, da molti smentito, sul fatto che sia proprio questo lembo del Salento il punto in cui il Mare Adriatico e lo Ionio si toccano e si mescolano, Leuca rimane sempre e comunque uno dei tratti più tipici della costa, anche grazie alle grotte antiche che si susseguono numerose e a quel mare dai colori cangianti e luminosi.
I nostri consigli –Una volta arrivato all’estremità della penisola salentina, non potrai fare a meno di dedicare qualche ora alla visita della costa via mare. Sono tantissime le compagnie nautiche che ti offrono la possibilità di visitare le grotte di Leuca, a scelta tra versante ionico e adriatico, attraverso escursioni o vere e proprie mini crociere di mezza giornata, con tanto di aperitivo a bordo e soste per i tuffi.